Basket 2000 Paese Vs Nuovo GS2001 L'Argine

1^o Arbitro: Libralesso Marco di Morgano (TV)

2^o Arbitro: Pellizzari Alessio di Castello di Godego (TV)

In un campionato equilibrato come quello U15 ELITE Veneto, nel quale moltissime partite si sono risolte con scarti ad una cifra, fidarsi della classifica puo’ rivelarsi errore madornale.
Se poi, come è successo a Paese (TV) agli U15 dell’ARGINE, questo si traduce in un approccio “soft” alla partita, l’errore, oltre che madornale, diventa inevitabilmente fatale per l’esito del match.
La cronaca.
Per la prima del girone di ritorno, L’ARGINE giunge nel bell’impianto trevigiano gasata dalle ultime prestazioni positive. Paese, reduce dalla vittoria casalinga con Villafranca, è sotto in classifica rispetto ai biancoverdi, anche se è risaputo che i ragazzi di coach Guarrasi sono squadra dotata di talento individuale e di un’ottima organizzazione di gioco.
Fin dai primi tiri di riscaldamento la differenza tra le due squadre è lampante: da una parte i padroni di casa cercano la giusta concentrazione per una gara che potrebbe regalar loro la seconda vittoria consecutiva, dall’altra, i biancoverdi, appaiono troppo rilassati e baldanzosi per una sfida che si preannuncia ad alto tasso di difficoltà.
Bastano pertanto pochissimi secondi di gara affinchè la miglior preparazione al match venga premiata.
Fin dalle prime battute di gioco, i bianchi locali mettono le mani sulla partita, portando a spasso i difensori ospiti e trovando la via del canestro con sorprendente facilità.
Come accade – sempre - in questi casi, riprendere il bandolo della matassa non è cosa semplice, e non tanto per una questione di dedizione od impegno, ma perchè recuperare in corso d’opera concentrazione ed energia fisica è sempre molto arduo.
Il primo quarto è quindi da incubo per i giovani dell’ARGINE, che vedono maglie bianche in ogni dove quasi si giocasse in 7 contro 5. I trevigiani infilano la retina ospite sia da fuori che da sotto e, pertanto, il 14 a 7 con cui si chiude il quarto, non appare nemmeno una punizione troppo severa per i vicentini.
Nel secondo periodo il copione non cambia. Frigo e compagni, ancora alla ricerca del ritmo partita, vagano smarriti per il campo concedendo così ai padroni di casa, oltre a troppi secondi tiri, anche di imbastire il loro “penetra e scarica” che produce giocate tanto efficaci quanto spettacolari.
Sul -15 (34 a 19) suona finalmente la sirena di metà gara, che permette ai frastornati biancoverdi di sedersi in spogliatoio per prendere fiato e cercare di riordinare le idee.
Le idee, in effetti, in qualche modo si riordinano. I ragazzi di Dego e Trevisan tornano in campo con uno spirito diverso: le gambe non sono più molli (il “riscaldamento” dei primi 2 quarti evidentemente è servito), ci si tuffa su ogni pallone e le disattenzioni, soprattutto difensive, si riducono drasticamente.
Come d’incanto, sul parquet, si respira aria nuova.
La scelta di paese di barricare l’area perde efficacia, perchè gli attacchi biancoverdi sono più equilibrati in quanto spesso vengono innescati da recuperi difensivi che permettono giocate in transizione.
A difesa schierata poi, i lunghi berici alternano soluzioni da sotto a scarichi per gli esterni mettendo cosi’ in crisi le scelte difensive di Paese.
Anche il tabellone premia la ritrovata verve biancoverde segnando, alla fine della terza frazione, uno svantaggio ridotto a soli 7 punti (43 a 36).
L’ultimo periodo inizia ancora sotto il marchio ARGINE che, grazie ad una difesa ferrea, preclude la via del canestro agli ottimi attaccanti avversari.
In fase offensiva De Visini semina il panico dentro e fuori il pitturato, realizzando anche il gioco da 4 punti (tripla con fallo) che vale il -1 con cui inizia l’ultimo giro di lancette.
Il fallo sistematico per riconquistare palla, a cui si affidano i ragazzi dell’ARGINE, ha successo a metà in quanto, agli errori dalla linea della carità di Paese, i biancoverdi non riescono a ribattere segnando il canestro del sorpasso.
L’ultimo fallo tattico, i vicentini purtroppo lo commettono sulla “macchina” Artuso il quale, con consumata freddezza, mette a segno i due liberi che portano la sua squadra sul 54 a 51 finale.
A nulla servono le “preghiere” da 3 punti di Frigo prima e Seganfreddo poi; la rimonta si ferma qui e Paese può festeggiare il meritato successo.
Imparata, si spera, la lezione, da martedì gli U15 dell’ARGINE dovranno cominciare a pensare al prossimo avversario. Domenica 2 febbraio, a Vicenza (ore 11 PalaBaracca), arriverà Vigodarzere, squadra d’alta classifica che, ultimamente, sta raccogliendo molti successi.

di arginebasket