Araceli Vicenza Vs Nuovo GS2001 L'Argine

L'ARGINE si impone al PalaLaghetto: il derby e' "green"!!

Dopo oltre due anni, e 6 sconfitte consecutive, L’ARGINE sfata la maledizione, imponendosi nel derby di ritorno del girone Verde della SERIE D veneta in casa dei cugini dell’Araceli con il risultato di 63 a 57.
Il successo dei green poggia le fondamenta su due bei primi quarti di gara, nei quali i ragazzi di Malfatti e Bettio impongono il loro ritmo alla formazione di casa, giocando con ordine in attacco e difendendo con estrema attenzione gli esperti giocatori di coach Bortoli.
Tale tesoretto, accumulato nella fase iniziale del match da Marchetti e soci, si rivela decisivo nelle fasi conclusive della sfida, nelle quali Araceli arriva provata da una lunga rincorsa e, quindi, con poca benzina per gestire al meglio gli ultimi giri di lancetta.
Veniamo alla cronaca.
L’ARGINE parte con Faggionato, Marchetti, Mezzalira, Rossi e Spasov in campo, mentre in panchina si rivede con piacere l’esperto Alessandro Busatta reintegrato nel gruppo dopo i problemucci a livello fisico che lo hanno assillato nei mesi iniziali della stagione.
Sugli spalti, poi, i green possono far affidamento sul loro solito, straordinario popolo, come al solito numeroso, e sempre pronto a sostenere i propri beniamini dall’inizio alla fine del match.
Dopo i primi minuti che sono, come si è soliti dire, di studio, L’ARGINE si distende e prende il primo vantaggio importante.
Le azioni d’attacco dei biancoverdi sono ordinate e con ottime scelte in fase conclusiva mentre, a protezione del proprio canestro, gli ospiti possono contare su un’ottima organizzazione e presenza a rimbalzo dei propri giocatori.
Araceli è frastornata dalla buona partenza dei concittadini in maglia verde, tanto che non riesce a cambiar ritmo nemmeno quando il tabellone li avvisa che, dopo appena 10 minuti di gara, il vantaggio della truppa di Malfatti ha quasi raggiunto la doppia cifra (9 a 18).
E’ il giovane Meridio, che tanto male fece all’ARGINE nella gara d’andata, a provare a dare la scossa ai suoi, attaccando di potenza il diretto avversario e realizzando 5 punti in poco piu’ di un minuto.
Ma L’ARGINE è squadra diversa rispetto a 4 mesi or sono e, soprattutto, puo’ contare sull’iniezione di qualità che arriva dalla panchina, con il giocoliere Randel Gala che fa schizzare in piedi il pubblico dopo aver ubriacato gli avversari con un 1 contro 1 concluso con i due punti in faccia al lungo avversario.
Ma la sostanza arriva anche dalla presenza sotto il ferro di De Visini, dalla fantasia di Delibori, dal sempre piu’ concreto Carli e, soprattutto, dall’esperienza e la solidità di Alessandro Busatta, che entra in campo tra gli applausi dei suoi tifosi assiepati sugli spalti del PalaLaghetto.
Il secondo periodo si chiude con L’ARGINE avanti di 10 (25 a 15), e con piu’ di qualche perplessità dipinta nei volti dei tifosi di casa che vedono la loro squadra apatica e assolutamente non in partita.
Ma all’Araceli bastano pochi minuti dopo la pausa lunga per mettere sul tavolo tutta la sua qualità, e il via alla rimonta dei blu lo da il veterano Giorgio Russo, un altro che quando vede il colore verde riesce a dare il meglio di se.
In un amen, con un devastante parziale di 12 a 2, il tabellone di Laghetto scrive che il divario è stato annullato (37 a 37) e che, da li in avanti, inizierà una nuova partita.
Lo staff dei Ferrovieri, per provare a raddrizzare la rotta, rimanda in campo il play titolare Faggionato il quale, mettendo un po’ d’ordine all’attacco alla zona assemblata dall’Araceli, riesce a far ritrovare serenità ai suoi che cosi’ riprendono il filo del match e chiudono il tempo sopra di 1, grazie ai canestri nel finale di Mezzalira, Spasov e i primi due punti stagionali di Bush Busatta.
Gli utimi 10 giri di cronometro iniziano quindi con le due squadre quasi appaiate (41 a 42 ARGINE), e con la facile previsione di una partita che terrà con il fiato sospeso il numerosissimo pubblico fino al fischio finale.
Araceli prova a scappare via ad inzio ultimo periodo. Il canestro realizzato da uno dei tanti figli d’arte alla corte di Bortoli, Turcato, segna il vantaggio di casa, ma questo canestro rimarrà l’unico imbucato su azione dall’Araceli che, nei successivi 6 minuti di gioco, segnerà solo da tiro libero.
Dall’altra parte, invece, è uno stratosferico Andrea Rossi a portare a spasso l’intera retroguardia di casa, segnando con regolarità grazie al suo tempismo e a movimenti spalle a canestro difficilmente marcabili dagli avversari. Alla fine saranno 16 i punti scritti a referto dal lungo dell’alto vicentino classe 1999.
Se alle magie di Rossi, aggiungiamo che Matteo Mezzalira trova finalmente il suo tasto on ed inizia a bucare con insistenza la retina degli avversari, si intuisce che per Araceli il successo comincia ad assomigliare sempre di piu’ ad un miraggio.
Un canestro di capitan Marchetti, oggi meno appariscente del solito ma sempre pronto a dare il suo contributo alla squadra, sancisce il + 5 ARGINE, vantaggio che si fissa al + 6 finale (57 a 63) a causa dell’antisportivo sanzionato a Panozzo per un fallo di frustrazione ai danni di Mezzalira commesso a pochissimi secondi dal gong di fine gara.
Finisce ovviamente con il tripudio sugli spalti dei fans biancoverdi i quali, sabato prossimo al PalaBaracca, sono chiamati nuovamente a stringersi attorno ai loro beniamini per sostenerli nella difficilissima sfida contro l’imbattuta capoclassifica Roncaglia.