Pall. Montecchio Maggiore Vs Nuovo GS2001 L'Argine

L'ARGINE sbanca Montecchio: e' finale PlayOffs!

Big Match di giornata quello disputato al palazzetto di Via Sardegna 7, Montecchio (VI), tra i padroni di casa e la Prima Divisione del Nuovo Argine Basket. In palio non solo i due punti, ma anche il ticket per la finalissima che decreterà il titolo.
Con una vittoria, infatti, l’Argine metterebbe matematicamente in cassaforte l’approdo all’ultimo atto; di contro, Montecchio, vincendo con un attivo maggiore di dodici punti si assicurerebbe la finale se i Green non dovessero avere la meglio nel recupero della prima giornata contro i cugini capoclassifica Spartans di Altavilla.
Una partita, dunque, che si preannuncia una vero rompicapo, per entrambe le squadre, già prima del fischio di inizio.
Quest’ultimo, nel contorno di un palazzo quasi sold out da entrambe le tifoserie, viene dato dal Sig. Marchesin di Brendola: Montecchio al via con il “quintetto d’assalto” Dalla Gassa, Pauletto, Pegoraro, Dani e il top player Margherita; risponde Meridio, privo in un sol colpo del vice Donà e della colonna Cris Marchetto, con Capitan Passarin, Dave Stefani, Luke Santacroce, Cece De Marchi e il sixth man Fede Secco.

Ritmo altissimo inizialmente, i padroni di casa vogliono dare da subito un segnale forte al match. L’Argine è anch’esso determinato e non molla di un centimetro. Punto a punto nel primo quarto, la differenza al termine dei primi dieci minuti di partita la fa il rientrante Tech Bernardotto con uno step back da tre punti (12-15 Argine) con conseguente urlo liberatorio verso la tribuna a lasciarsi alle spalle le complicate settimane lontano dal parquet causa covid. Bentornato guerriero!
Montecchio non ci sta e l’emblema della propria voglia di vincere sta nella prepotenza atletica e precisione di Cerullo, Dani e dello scatenato Margherita. Meridio come rimedio si affida all’esperienza di Gianni Ferracin e Jerichone Milanello, la scelta paga, anche perché Teo Cunico ha la calamita nelle mani per i rimbalzi e il lay up di Fede Secco porta gli ospiti addirittura al massimo vantaggio di 7 punti a 2 minuti dall’intervallo.
Ha idee differenti Capitan Beltrame, questa, proprio non la vuole perdere! Bomba e assist al bacio per Dalla Gassa e al riposo lungo il tabellone dice 24-25 Argine, a dividere le due squadre c’è solamente un sottilissimo punticino.
La vecchia volpe Roby Meridio, negli spogliatoi, usa i classici bastone e carota con i propri uomini; l’obiettivo principale è quello di affrontare la restante parte di partita con il giusto mordente e senza fare calcoli pericolosi.
Dentro da subito Uaio Saiani, limitato da una fastidiosissima tallonite, che con 5 punti consecutivi replica ai petali infuocati del tarantolato Margherita.
Non c’è respiro, la partita è alquanto imbizzarrita. Serve un abile fantino che possa ricondurla sui corretti binari di dominio e costui risponde al nome di Cesc Piazzetta. L’autorevolezza con cui si appropria delle redini del gioco sembra quasi alimentata e sospinta dai numerosi tifosi incendiati che ad ogni possesso si sgolano per gridare il nome di FP44.
Ne beneficiano più di tutti Simo Tovo, alquanto a proprio agio soprattutto nella metà campo offensiva, e Dave Stefani che scava un solco di un qual certo peso specifico con 7 punti, uno dietro l’altro, nel giro di due minuti.
Allo scadere del terzo quarto, l’Argine raggiunge il divario massimo (+17) incorniciato da Cece De Marchi, nell’azione specifica più tendente a Mila Hazuki che al solito Cindarella, con un prelibato un tap-in in alzata quasi pallavolistico.
Nell’ultima frazione Montecchio prova il classico tutto per tutto per risanare una partita ormai indirizzata sponda Ferrovieri: Dalla Gassa ed il mancino Pegoraro, con le loro triple, portano i padroni di casa sotto la doppia cifra di svantaggio, tuttavia l’Argine ne ha di più e regge egregiamente l’urto.
L’ultimo a mollare è Beltrame, ed è facile capire perché sia il Capitano della propria squadra: il cuore e la garra con cui affronta la partita e sostiene i propri compagni sono quelle del vero leader; inoltre, una nota d’encomio gli va resa per un significativo episodio di fair-play con lui protagonista nella gara d’andata al Palabaracca durante la regular season. Chapeau.
Gli ultimi minuti scorrono veloci, scanditi dagli applausi e dai cori del super Popolo dei Ferrovieri, accorso in massa per l’occasione.
Allo scoccare della sirena la gioia Green è grande e giustificata per il raggiungimento di un prestigioso obiettivo, la finalissima, tanto sognato quanto difficilissimo da raggiungere per chiunque.
Il prossimo lunedì, l’ultima partita dei playoffs, contro i fortissimi amici e cugini di Altavilla, decreterà quale delle due contendenti potrà disporre del fattore campo nella lotta all’anello.
Dulcis in fundo, le più solari congratulazioni di tutta la Famiglia Biancoverde vanno al neo papà, della bellissima Alice, Alessio Roccia Micheletto e a mamma Rossella.
E come sempre, Forza Argine!