Nuovo GS2001 L Vs Pallacanestro Trissino

Vittoria green nello scontro al vertice!!

L’appetito vien mangiando recitava un celebre proverbio popolare, proverbio peraltro che calza a pennello ai ragazzi della Seconda Divisione dell’Argine Basket che nello scontro al vertice contro Trissino ottengono al termine di una partita decisa ancora allo scadere la sesta vittoria in altrettante uscite in campionato. Con questa affermazione, raggiunta per mezzo di un atteggiamento davvero mai domo e propositivo anche in una serata non delle migliori, la truppa composta da Ivan Conte e soci consolida il primato in classifica e rimarca ancora una volta la propria volontà di recitare quest’anno un ruolo da assoluta protagonista all’interno del proprio campionato. Ma veniamo alla cronaca.
Partita maschia fin dall’avvio, in pieno stile Minors, con Trissino che si dimostra squadra arcigna e per nulla incline a concedere facili soluzioni ai propri avversari. Da segnalare in panchina il ritorno di Coach Matteo Carli, ben coadiuvato dal secondo Bernardotto. Il primo canestro dell’incontro è ad opera del sempre utile Meggiorin, che sfrutta una rara amnesia della difesa per penetrare e concludere in modo plastico, ma è solo un fuoco di paglia all’interno di un primo quarto spezzettato e frammentario in cui l’Argine non riesce come di consueto a muover palla e prendere ritmo in attacco al cospetto di una Sirio che impone invece il proprio diktat cestistico fatto di intensità difensiva e rapide ripartenze. Sul finire della frazione scalda le mani Ruggeri in quella che sarà una serata da incorniciare per lui, ma nonostante le sue giocate unite alla tripla ignorante di Milanello il parziale è comunque negativo per i Green che inseguono dopo i primi 10 minuti (8-14).
Dopo un primo quarto di ambientamento è nella seconda frazione che l’Argine comincia a scrivere la propria rimonta: da questo punto di vista è encomiabile la capacità degli uomini di Matteo Carli di adattarsi ad un gioco che non è propriamente nelle proprie corde e di accettare la battaglia punto a punto con l’ostico avversario. Sfidato a prendersi il tiro dalla lunga distanza, è il capitano di lungo corso Ivan Conte ad indicare la direzione ai propri compagni con una tripla scagliata direttamente dal parcheggio, a cui poco dopo fanno seguito le conclusioni a bersaglio di Ruggeri e del giovane Marchetto, elemento che sembra essersi già ben calato nella dimensione di questo campionato. Ma è un come back che viene da lontano e per il quale ci vuole pazienza, perché Trissino è formazione solida mentalmente e ribatte colpo su colpo contenendo le folate offensive degli esterni avversari, e chiude comunque avanti di due lunghezze il primo tempo (20-22).
Sembra far bene la pausa all’Argine, che al rientro dagli spogliatoi alza subito l’asticella dell’intensità e muove la palla con maggior costrutto riuscendo anche a spezzare l’attacco avversario grazie alla proficua applicazione della zona 2-3. È ancora il capitano Ivan Conte (13 per lui a fine serata e tante altre buone cose fatte vedere) ad indicare la direzione grazie alle proprie movenze ubriacanti sotto il canestro avversario, a cui si unisce tutto il resto del collettivo che innalza il livello del proprio gioco fino a concretizzare il sorpasso in conclusione di terzo periodo (41-40).
Sembra il lasciapassare verso un finale privo di palpitazione: così come contro Malo, questo copione rimane però chiuso ben saldamente nel cassetto lasciando spazio ad una narrazione dal sapore ben più rocambolesco. La recita è infatti di quelle shock, con l’Argine che in un primo momento scava il gap grazie ad un Ruggeri che si dimostra giocatore da categorie superiori e veste i panni del cecchino bolscevico dalla lunga distanza negli ultimi 10 minuti di partita (due bombe consecutive senza farsi troppo pregare). A fargli eco nel tentativo di allungo Argine il fidato Ferracin, sempre più a suo agio ed efficace nei movimenti all’interno del pitturato. Un po’ in ombra invece Marco Cerruti, almeno se si confronta la sua prestazione odierna con quelle davvero roboanti delle prime 4 giornate, che cerca comunque di assumere un atteggiamento propositivo e infila i liberi del massimo vantaggio (+6). Ma Trissino è davvero squadra encomiabile e senza cedere un centimetro ribatte colpo su colpo, ribaltando il passivo parziale fino ad un sorprendente +2 registrato ad 1 minuto e 30 dalla fine. È qui che l’Argine, dopo il time-out richiesto dalla coppia Carli-Bernardotto, veste definitivamente i panni della grande squadra decidendosi a fornire il tutto per tutto per conquistare l’ennesimo referto rosa in stagione: nonostante un sanguinoso appoggio sbagliato in contropiede dal dinamico Marchetto è proprio il giovane prodotto del vivaio a segnare i liberi del pareggio, a cui segue poco dopo la penetrazione dell’incontenibile Ruggeri (mvp di serata) che regala il +2 definitivo ai ragazzi di coach Carli. Trissino ha infatti in mano la palla per pareggiare, ma una difesa encomiabile dei nostri ragazzi fa spegnere sul ferro del PalaBaracca i sogni di overtime di un avversario dimostratosi comunque di valore e che siam sicuri darà a tutti filo da torcere nella corsa alla promozione. Un sogno che ora, con 6 vittorie consecutive e 12 punti in classifica, va cullato anche da parte dell’Argine senza troppo specchiarsi in se stesso, ma con la maturità e la consapevolezza che questa squadra ha mostrato finora in ogni momento.
Finisce 59-57, da segnalare i 29 punti del triumvirato Conte-Ruggeri-Ferracin. Ora testa a Valchiampo e Basket80 Arsiero per le ultime due uscite stagionali.