Araceli Vicenza Vs Nuovo GS2001 L'Argine

Un "buzzer beater" premia l'Araceli in un derby non certo spettacolare!!

Grazie ad un tiro di Calvagna sulla sirena, l’Araceli capitalizza all’ultimo respiro, un derby decisamente brutto disputato da due squadre in evidente crisi di gioco ed identità.
L’avvio di gara premia L’ARGINE che, recuperando il suo pacchetto lunghi (Ruda, Marchetti e Tosetto), assente in blocco sabato scorso contro Summano, prova a dare una certa struttura ai propri attacchi, cercando l’equilibrio tra le giocate interne ed esterne.
Cosi’ facendo è Ruda a trovare con una certa frequenza la via del canestro, complice anche la difesa degli uomini di coach Meridio che, spesso, si fa trovare in ritardo su aiuti e rotazioni.
Purtroppo, come spesso accade, i green non riescono a cavalcare i momenti positivi del match e cosi’, dopo aver accumulato 5 punti di vantaggio ad una manciata di minuti dalla fine della frazione, si bloccano in attacco favorendo il lento ma progressivo recupero dei padroni di casa (13 a 15 ARGINE alla fine del primo quarto).
Nei secondi 10 minuti di gara sale in cattedra il rientrante Donà, capitano dell’Araceli ed ex ARGINE una ventina di stagioni or sono, il quale, a 41 anni suonati, riesce ancora a trovare lo spunto per cambiare l’inerzia delle partite.
Con tre tiri pesanti il n. 9 di casa produce il primo strappo alla gara, strappo che L’ARGINE fatica a ricucire anche perché il suo uomo di esperienza, Tosetto, deve lasciare il campo per un riacuttizzarsi di quel dolore al ginocchio sinistro che ne ha limitato le prestazioni nell’ultimo mese.
Araceli approfitta del momento di crisi dei ragazzi dei Ferrovieri per piazzare un 18 a 9 di periodo che fa andare le due squadre negli spogliatoi sul +7 per i padroni di casa (29 a 22).
Al rientro in campo ci si aspetta la reazione di Lentini e soci, ed invece è ancora l’Araceli ad affondare il colpo, anche perché dall’altra parte i meccanismi sia difensivi che offensivi si sono paurosamente inceppati.
Malizia, Calvagna da 3, ed ancora Donà portano la squadra di casa sul + 14, divario che gela il numerosissimo pubblico giunto in Piarda a sostenere i biancoverdi, che teme di vedere i propri ragazzi subire l’ennesima cocente sconfitta in campionato.
Ma proprio quando la faccenda derby sembra volgere al peggio per l’ARGINE ci pensa Diego Rigodanza, svegliatosi come d’incanto dal torpore che lo aveva avvolto per 2 tempi e mezzo, a riaccendere speranze ed energie a tifosi e compagni.
Con 9 punti consecutivi (11 nel periodo) la guardia in canotta verde contribuisce in maniera decisiva alla rimonta ARGINE la quale, in un amen, si porta dal -14 al 42 pari con cui si arriva agli ultimi 10 giri di lancetta.
Ma purtroppo chi si illude che i biancoverdi siano tornati d’incanto quelli dei tempi migliori, rimane deluso.
Improvvisamente la macchina perde nuovamente colpi, Ruda esce per falli e, nella sfida a chi sbaglia di più, i padroni di casa riescono a fare quel tantino meglio che permette loro di arrivare a più 4 a 3 minuti dal termine.
Sembra finita, ma prima Zaccaria e poi una tripla di Rigodanza ribaltano completamente il risultato portanto l’ARGINE avanti di 1 (52 a 51) quando il cronometro segna -10 secondi al gong.
La difesa del gruppo biancoverde sull’ultimo attacco di casa è ottima, il tiro di Spasov viene infatti stoppato da Rigodanza ma nel parapiglia a rimbalzo la palla capita in mano a Calvagna che getta una preghiera verso il canestro che rimbalza a tabella e si insacca sulla sirena assegnando i due punti all’Araceli.
Con questa sconfitta L’ARGINE arriva a sette risultati negativi consecutivi e scivola dall’ottavo al decimo posto in classifica a causa delle concomitanti vittorie di Buster e Vigodarzere (prossimo avversario al palaBaracca il 2 aprile).