Pall. Altavilla Vicentina Vs Nuovo GS2001 L'Argine

Un ARGINE dai due volti non riesce a completare la rimonta!!

Il derby di Altavilla sancisce che i guai del NUOVO L’ARGINE, finora catalogati sotto la voce “periodo storto”, alla quinta sconfitta consecutiva si sono fatti preoccupanti tanto da far pronunciare a più di qualcuno la parola crisi.
Al palasport di piazza della Libertà i biancoverdi si sono esibiti in una prima metà di gara che ha lasciato allibiti i numerosi tifosi al seguito i quali, ieri, a fatica riconoscevano nei 12 in campo quei leoni che fino ad un mese e mezzo fa sapevano entusiasmare il pubblico con la loro grinta, sfacciataggine e determinazione.
E. se è pur vero che l’oramai cronica assenza di McCray e l’infortunio che ha messo ko Menardi fino al termine della stagione, hanno inevitabilmente inceppato i meccanismi del motore green, è anche indiscutibile che in una circostanza di difficoltà come questa, si sperava in una reazione più convinta e corale da parte degli uomini di Cecchin e Zaccaria.
Premesso questo, la sfida a “due facce” con i cugini di Altavilla è presto raccontata.
Pronti via e i padroni di casa spingono sull’acceleratore, sfruttando la loro buona vena da 3 e l’inconsistenza difensiva del NUOVO L’ARGINE che, pur alternando uomo e zona, non riesce a limitare le bocche da fuoco avversarie.
Se a questo si unisce l’infortunio patito dal giovane Zac nei primissimi minuti di gara, e la terrificante media dalla lunetta (alla fine le statistiche registreranno un misero 51% dalla linea della carita’), presto si fa a spiegare il 47 a 27 da cui i biancoverdi devono tentare di ripartire dopo la pausa lunga.
Alla ripresa del gioco, pur nel gelo del -20, si rivede finalmente il volto migliore del gruppo biancoverde.
Rigodanza e compagni riescono infatti a ravvivare la fiammella dell’orgoglio ed iniziano una lenta ma costante rimonta che riaccende le speranze in casa ARGINE.
Per molti minuti la difesa dei Ferrovieri chiude agli avversari la via del canestro, ed in attacco il veterano Conte spinge i suoi ad osare di piu’ realizzando da solo i primi 7 punti della terza frazione.
Con un perentorio 13 a 5 nel periodo L’ARGINE riapre il match, e si presenta all’ultimo sprint con uno scarto sul groppone ancora in doppia cifra ma non più impossibile da rimediare (52 a 40 al trentesimo).
Ed infatti la rincorsa dei ragazzi in canotta verde prosegue anche negli ultimi 10 minuti di gara.
La squadra sembra trasformata: finalmente si vedono grinta ed idee di gioco, ed i lunghi, serviti adesso con regolarità sotto le plance, costringono i pari ruolo avversari a spendere falli che fruttano diversi viaggi in lunetta per i giocatori dell’ARGINE.
E’ proprio in uno di questi tiri a tempo fermo che Diego Rigodanza, miglior marcatore green, ha la possibilità di siglare il meno quattro a 2 minuti dal gong.
Ma la mano della guardia dei Ferrovieri, di solito implacabile dalla lunetta, stavolta trema eccessivamente e con un 0 su 2 regala quel filo di energia ai padroni di casa che permette loro di chiudere la gara sul +10 (66 a 56).
E’ la seconda parte del derby che deve far ben sperare tutto l’ambiente del NUOVO L’ARGINE, perchè il gruppo biancoverde, lo spirito e le capacità tecniche dei suoi giocatori, sono sicuramente quelle viste negli ultimi minuti giocati ad Altavilla.
Da qui bisogna assolutamente ripartire, stringendo i denti ed unendo gli intenti per riuscire a portare a termine dignitosamente un campionato che era iniziato sicuramente al di sopra di ogni piu’ rosea aspettativa, ma che adesso sta sfuggendo di mano ai ragazzi dell’ARGINE.
Domenica prossima, prima di affrontare il 12 marzo la corazzata Summano, L’ARGINE riposa. Lo stop giunge a pennello per inserire nei meccanismi della squadra Giacomo Statua, ala del 1996 che arriva in biancoverde dal VBG dopo un inizio di stagione giocato proprio con la maglia dell’Altavilla.