Nuovo GS2001 L'Argine Vs Bk Creazzo-Araceli

ARGINE sprinta nel finale e si aggiudica il derbissimo con Creazzo!

Si è giocato nell’inusuale collocazione del venerdì sera, il derbissimo di ritorno tra ARGINE BASKET e Creazzo, formazione erede di quell’Araceli che, per anni, fu il maggior competitor dei biancoverdi nella serie D vicentina.
L’elevata posta in palio, la rivalità sportiva tra le due compagini e il ricordo dell’epilogo rocambolesco con cui Creazzo si aggiudicò il match d’andata, attirano al PalaBaracca moltissimi supporter delle due formazioni con, ovviamente, una netta preponderanza di tifosi green.
Alla palla a due, coach Giugni opta per il restyling del quintetto, spedendo sui legni di via Baracca una formazione baby formata dai 2005 Tamiozzo e Coradin e dal 2003 Bortolamei supportati dal lungo Binotto e da Capitan Marchetti.
La tensione in campo e fuori pare quasi potersi toccare con mano ed infatti, fin dalle prime battute di gioco, da una parte e dall’altra gli errori in fase conclusiva si susseguono.
Gli esperti creatini Russo ed Antonijevic provano a metà del set d’esordio a rifilare la prima spallata al match, portando gli ospiti sul +5 ma, da parte ARGINE, a dire un secco no ci pensa il totem Ruda , che sfodera tutto il suo carisma alzando l’intensità in difesa e sparando la tripla del + 2 (16 a 14) con cui si chiude il primo quarto.
Nella successiva frazione di gioco il canestro degli ospiti pare stregato, e le pur discrete geometrie offensive dei padroni di casa si sgonfiano in fase conclusiva con palloni che rimbalzano sul ferro lasciando a secco i locali.
Creazzo, pur non brillando a sua volta per prolificità offensiva, riesce a far meno peggio dei biancoverdi, e con un parziale di 16 a 8, chiuso dalla tripla del solito Russo, va al risposo lungo avanti di 6 punti che, in una partita dal punteggio basso, non sono poi da buttar via! (30 a 24).
Se prima della pausa si segnava poco, nel terzo set non si segna quasi mai. Da una parte e dall’altra la sfera a spicchi non vuol saperne di smuovere la retina tanto che, nei 10 minuti, verranno registrati a referto solo 7 canestri su azione e 2 su tiro libero, per l’8 a 8 del periodo che porta le due formazioni al rush finale sul 38 a 32 per Creazzo.
L’ultimo quarto, pur restando poco brillante sul piano del gioco, offre al bellissimo pubblico assiepato sui gradoni del PalaBaracca un tourbillon di emozioni che solo la Pallacanestro sa regalare.
La difesa dei ragazzi di casa sale ancora di giri e così, per i portatori di palla ospiti, diventa pressoché impossibile imbastire i giochi previsti dal loro play book .
In attacco, invece, per i biancoverdi, si accende improvvisamente Tommaso Bortolamei il quale, dopo 3 tempi e mezzo tutto sommato anonimi, prende per mano la squadra e con 10 punti consecutivi piazza l’ uppercut che fa barcollare vistosamente Creazzo di fronte ai giovanissimi in canotta verde.
Ritornata in equilibrio, la sfida si accasa definitivamente ai Ferrovieri con la tripla di Capitan Marchetti, parabola perfetta che fa esplodere il PalaBaracca scrivendo il + 2 che diventa subito + 3 con l’uno su due dello stesso capitano dalla lunetta.
Dall’altra parte l’ultimo ad alzare bandiera bianca è Antonijevic, il quale tenta un tiro della disperazione che non tocca nemmeno il ferro.
Alla sirena è un tripudio di cori per i biancoverdi i quali, con questa vittoria, superano Creazzo in classifica sedendosi momentaneamente sull’ambito quart ultimo posto che significa salvezza diretta.
C’è però un’altra sfida da giocare, in casa di quello Sportschool Dueville che, nelle ultime giornate, ha palesato importanti segnali di crescita, ultimo dei quali la sconfitta solo al supplementare in casa della capolista Isola della Scala.
Bisogna quindi stringere ancora i denti e lavorare con intensità in settimana, per provare a regalare il sogno salvezza ai tanti tifosi Green che, ancora una volta, hanno dimostrato il loro attaccamento alla squadra.
Forza GreenNation!!