Nuovo GS2001 L'Argine Vs Araceli Vicenza

Vicenza è GREEN: Successo dei biancoverdi nel derby!

La terza giornata del girone di ritorno del Campionato di Prima Divisione presenta come piatto forte il più classico dei Derby di Vicenza, Argine Araceli, squadre che ricoprono rispettivamente la prima e la seconda posizione in classifica.
Le due compagini arrivano all’appuntamento in modo diametralmente opposto, entrambe reduci da due sfide di dimensione playoff: l’Argine sulle ali dell’entusiasmo della bella vittoria casalinga contro Sovizzo, Araceli, invece, sconfitta in maniera abbastanza netta da Valdagno.
Tuttavia, si sa, nei Derby si azzera ogni tipo di differenza pregressa e di fatto il fattore imprevedibilità fa sempre da padrone.
Il Palabaracca, il tempio del basket dei Ferrovieri, già parecchi minuti prima del fischio d’inizio, è sold out, a testimonianza di come questa partita sia particolarmente sentita.
Nel pomeriggio, Badinotti deve rinunciare al figliol prodigo Dave Stefani, assenza che si aggiunge a quelle pesanti di Cesc Piazzetta, ancora infortunato, e del totem Dal Lago; recuperano in extremis Simo Tovo e Waio Saiani, usciti alquanto malconci dall’ultima esibizione.
La diretta conseguenza è quella di optare per un quintetto “piccolo” con Capitan Passarin a portar palla, Fede Secco e Waio Saiani in guardia con le ali Luke Santacroce e Simo Tovo.
Risponde Coach Buzzoni con tre quinti dei titolari figli d’arte (Simo Frigo del Presidentissimo Green Flaviano) e fratelli d’arte (Tommaso, di Jerichone Milanello e Filippo, di Francesco Vicariotto giocatore della D biancoverde). Si aggiungono Fra Buglione e il fuoriclasse Gio Corà.
Palla a due affidata agli esperti Alessandro Donagemma di Brendola e Ottavio Greco di Palermo.
L’intento di Buzzoni è chiaro sin dalle primissime azioni: difesa box ‘n one per limitare lo spauracchio Waio Saiani e rapidi ribaltamenti di fronte per sfruttare tutta la velocità dei propri ragazzi.
Araceli si porta subito sul 0-4 con Buglione e Vicariotto, risponde Saiani con una no brain di tabella da otto metri e mezzo.
Sorpasso e primo tentativo di allungo dei padroni di casa con i jumper del Capitano e di Luke Santacroce, seguiti da un’altra bomba di un’ispirato Waio Saiani.
In conclusione di quarto, però, Araceli dimostra di voler vedere cara la pelle e si riporta a contatto, concludendo a solo due lunghezze di distanza (20-18).
Terzo quarto a tinte biancoblu: Nichols, che notoriamente quando vede Green si scatena, piazza una tripla delle sue, seguono Corà e Maron con facili appoggi da sotto.
Argine che subisce ma non molla e che trova dalla panca l’apporto encomiabile di Gianni Ferracin, che mette due liberi che sbloccano il punteggio dopo due minuti di completa carestia offensiva e Riki Basso, super a rimbalzo e autore di un bell’arresto e tiro allo scadere dell’azione.
Si va all’intervallo con gli ospiti sopra di una solo lunghezza (32-33), svantaggio vissuto dall’Argine in una sola occasione in questa stagione, che sa di dejavù, essendo maturato proprio nel Derby d’andata in Piarda Fanton.
Durante la pausa l’atmosfera permane elettrica, l’importanza della Stracittadina non ha bisogno di troppe spiegazioni.
Terzo quarto inizialmente in equilibrio, doppio botta e risposta tra Simo Tovo e Fra Buglione, si iscrive a referto anche Drix Milanello, in arte Milboz; sottomano di Capitan Passarin per il più due biancoverde.
L’andamento sornione della partita riceve la sterzata definitiva che infiamma la contesa al ventottesimo minuto: Saiani scarica al Professor Tech Bernardotto in uscita dai blocchi, il quale, manco a dirlo, si alza da tre punti, infilando la bomba che scatena la bolgia del Baracca. Tanta roba.
Il clima si surriscalda di conseguenza, tecnico a Milboz, Waio Saiani insacca il libero punitivo; Gio Corà non ci sta e con due appoggi consecutivi al ferro scrive il meno cinque Araceli in conclusione di quarto (51-46).
Ultima frazione in modalità roller-coaster di emozioni.
Pronti via e parziale ospite di 0-6 punti con Frigo, Milanello e Nichols.
51-52. Teinho Cunico ha idee differenti: and one mancino ma libero sbagliato. 53-52. Ancora il Capitano glaciale dalla lunetta: 55-52.
Entra Jack Pio Laghetto per far rifiatare proprio Passarin, fino a quel momento quasi perfetto nel contenere Simo Frigo.
Risponde l’altro Capitano, Cos Cuppone, al quale segue ancora Milboz, quasi ammutolendo il Baracca. 55-56 a 4:28 dalla fine.
Badinotti e Donà scaraventano all’istante in campo i veterani Cindarella De Marchi e Waio Saiani, il momento è sportivamente drammatico.
Sbaglia Araceli, capovolgimento di fronte con tripla in transizione di Saiani, che sbaglia. Confusione a rimbalzo, il pallone sembra una saponetta che sfugge di mano a Cuppone. Ne approfitta il 23 Green che si butta e recupera un pallone ormai perso: assist da terra proprio per Cece De Marchi che ringrazia e in rovesciata scrive il 57-56 Argine.
Canestro di peso specifico incommensurabile.
Nell’azione successiva recupera il rimbalzo il Professore.
Apertura a Giacomo Pio Laghetto. Araceli fa presto a schierarsi con la solita box ‘n one. Waio Saiani, a dispetto della difesa ad hoc in sua custodia, prende e spara la no brain dall’angolo. 60-56 e Palabaracca in delirio.
L’Argine è inebriata dall’entusiasmo del proprio pubblico; il Capitano, appena rientrato, recupera l’ennesimo pallone e lancia ancora Saiani che spara da lontano in transizione, subendo furbescamente fallo. Conseguenti tre tiri liberi a segno: 63-56 a 2 minuti e 15 secondi dalla fine che sanno quasi di flagello sul Derby.
Araceli, a differenza di Luke Santacroce, non ne ha piu e non riesce a concretizzare i propri attacchi successivi, commettendo spesso fallo su quest’ultimo.
Lotteria di liberi insaccati e fischio finale presto giunto.
72-62 è il punteggio che risplende luminoso al Baracca. Sgargiante, come il cielo di Vicenza, per la seconda volta in questa stagione che si colora di Green ancor di più.
Decima meraviglia consecutiva per i ragazzi dei Ferrovieri che consolidano il primato. Giovedì prossimo la banda di Badinotti e Donà è attesa in quel di Chiampo da una trasferta durissima; gli Orange stanno attraversando un positivo periodo di forma, dato anche dagli innesti si Samuele Gecchele e Alberto Dalla Gassa.
In caso di vittoria, inoltre, l’Argine potrebbe laurearsi, per il secondo anno consecutivo, Campione di Regular Season, con addirittura tre giornate di anticipo.
Testa alla prossima! Forza Argine!