Nuovo GS2001 L'Argine Vs Pallacanestro Buster Verona

Dal -18 al trionfo: Argine non si arrende mai!

Vince ancora la DR1 di ARGINE Basket, e lo fa superando al PalaBaracca i veronesi di Buster Basket al termine di una partita dai due volti, nella quale i ragazzi di Max Giugni si sono visti prima schiacciare sotto il peso di un -18, per poi ribaltare la situazione facendo leva sul loro immenso carattere e sulla spinta calorosa dei propri sostenitori.

Dopo i primi minuti di studio, sono gli ospiti a prendere decisamente in mano le redini del match, grazie a buone percentuali dalla distanza e a un gioco rapido ed equilibrato in fase offensiva.
Nella seconda frazione di gioco gli equilibri non cambiano: anzi, sono i veronesi a imporre con ancora maggiore autorità il proprio predominio sulla contesa.

Locatelli è un rebus irrisolto per la difesa berica, mentre le troppe palle perse dai green in attacco si trasformano in rapidi e facili contropiedi per la formazione ospite.
Il mix è letale per Marchetti e compagni: così Buster vola fino al +18 quando il tabellone del PalaBaracca segna ancora tre minuti alla pausa lunga. Solo i 5 punti consecutivi del giovane Zinotti riducono parzialmente lo svantaggio, fissando il punteggio sul 31 a 44 all’intervallo.

La tripla di un ottimo Barausse e un gioco offensivo meno sprecone sembrano di buon auspicio a inizio terzo quarto, ma è solo un fuoco di paglia: sono ancora i blu di coach Della Chiesa a dettar legge, rispondendo al 5-0 ARGINE con i canestri di Dal Moro, Locatelli e Filipozzi, che riportano Verona in doppia cifra di vantaggio.
Solo nel finale di periodo, grazie ai canestri dei più esperti Marchetti e Zaccaria , i ragazzi dei Ferrovieri riescono a ridurre il gap e andare all’ultimo intervallo sotto di nove lunghezze (48 a 57).

L’ultimo quarto è da favola: ARGINE alza l’intensità difensiva, rendendo complicato ogni iniziativa offensiva dei veronesi. Nell’altra metà campo la squadra di coach Giugni attacca ora con più decisione e, soprattutto, limitando al minimo quegli errori e palle perse che avevano caratterizzato negativamente la prima parte di gara.
In un amen il vantaggio ospite si dimezza, ma l’avanzata biancoverde non si ferma: è Guarino , fino a quel momento meno incisivo del solito, a firmare il 62 a 61 che vale il sorpasso “green”.

Buster, frastornata, non trova più la via del canestro, e da lì in avanti l’inerzia della partita si sposta prepotentemente nelle mani dei padroni di casa, che ora segnano con facilità, trascinati dal loro fantastico e caloroso pubblico.
Il vantaggio interno tocca le 10 lunghezze (71 a 61) a tre minuti dal gong, e l’ultimo sussulto veronese, firmato Isacchini, serve solo a rendere meno pesante la sconfitta per gli ospiti — ai quali va comunque riconosciuto di aver offerto lunghi minuti di ottima pallacanestro.

L’ultimo punto a referto arriva dalla linea della carità, firmato dal 2007 Giaretta , che dà il via alla festa sugli spalti.
Sabato prossimo la truppa biancoverde sarà di scena sul campo della LeoBasket, per un derby che nelle ultime edizioni ha sempre regalato grandi emozioni.

Forza ragazzi!